Nessuno va più in giro con l’autocertificazione
Tutti se ne sono sbarazzati
appena hanno saputo che non serviva più,
resistono solo quelle dimenticate
nei cruscotti delle auto
e qualche macilento testo di poesia.
Ne ho letta una nuova del poeta Arminio
Autocertificazione, la mia è datata 8 gennaio 2019
L’avevo resa sotto il Cielo,
Dopo che eri andata via Tu,
Molto prima che venisse questa pandemia.
Questa la poesia di Franco Arminio
AUTOCERTIFICAZIONE
Tremo di paura da quando sono nato
e il tremore non si addomestica.
Andrò via senza padroni,
senza soci di furbizia.
Sono qui con i fili tutti scoperti,
scrivo e vivo in bella vista,
appartengo a piccole vicende,
al vento e alla neve del mio paese.
Sono e sarò sempre fratello
degli inquieti, degli incerti.
Non mi salverà nessuno
e non salverò nessuno,
ma è bello essere liberi e appassionati,
aperti al soffio di ogni cosa:
l’anima non è nient’altro
che una rosa.
Grazie per il tempo che hai dedicato a questa lettura.
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